LE DOMANDE
Il laboratorio si è concentrato principalmente su tre domande:
-come preparo il mio corpo per partire?
-cosa porto con me?
-qual'é il mio messaggio?
L'immagine del pendolo di Newton ha rappresentato un bell'obiettivo a cui tendere.
IIL PENDOLO DI NEWTON
L’ho scelto perché corrisponde alla mia idea di come si possono propagare i nostri messaggi: c’è qualcuno che prende l’iniziativa per primo, raccoglie le forze, e poi lascia andare la sua parola. C’è fiducia in questo gesto. La parola viaggia, e anche se può sembrare che a volte si infranga contro un muro, un ostacolo che pare bloccarla, un effetto viene comunque prodotto, più in là, dove forse non te l’aspetti. Un’eco la riprende e la trasmette a sua volta. E’ un processo inarrestabile. Lo sforzo iniziale viene premiato, la vibrazione passa, la forza non viene dissipata, la catena non viene interrotta. Dove sembra ci sia immobilità, in realtà c’è un passaggio.
(Silvia Busato)
1
PICCIONE MIMMO
Partenza:
In piedi strofino le mani mentre guardo lo spazio porto il calore delle mani sul viso e poi sull’intero corpo, strofino fino a sentirne la densità che mi riscalda mentre srotolo la schiena verso la terra e verso il cielo ...
... per finire nella calma le mani contattano il corpo
nel respiro che si calma.
Cos’ho nel Baule:
Volare con le Mani
Un Sogno.
La corsa che si trasforma in Giostra
Cadere come una Piuma
La Risata
Corriamo!!! Andiamo a giocare!!!!
Archi e Portici
Poesia .Emergere dalla Terra
Felicità Assoluta
Una Partenza che si perde per strada
Le mie Radici
2
PICCIONE VERA
Partenza:
Cosa mi serve per partire? Svuotare la mente, preparare il corpo
Come? Ripetizione di esercizi noti che il corpo ha assimilato (non devo pensare).
Obiettivi: allungare tutte le parti del corpo (a terra), sciogliere le articolazioni (a terra), ricomporre la postura nella verticalità.
Cose presenti nel mio racconto, e qualcuna in più:
Le mie immagini
Il profumo di adesso: note di patchouli, cannella, noce moscata e rhum con un sentore finale di miele e vaniglia.
la ROSA sempre e per sempre
Dipinto di Katie G. Wipple
e poi la CAMELIA, la GARDENIA e l’ORTENSIA rigorosamente BIANCHE.
Il colore rosa
Una PIAZZA delimitata da palazzi/monumenti antichi
IL MARE
UNA TAVOLA PREPARATA A FESTA
Lo struggimento dei miei figli piccoli.
I miei “FOGLI D’ACQUA” di Cloti Ricciardi ed il ricordo di quando e dove li ho acquistati
I BIGLIETTI DI AUGURI DELLE MIE AMICHE
FRASI E PENSIERI RACCOLTI QUA E LA’
Da Fedor Dostoevskij, Le notti bianche
“Io vorrei farti dormire, ma come i personaggi delle favole, che dormono per svegliarsi solo il giorno in cui saranno felici. Ma succederà così anche a te.
Un giorno ti sveglierai e vedrai una bella giornata
ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido.
Quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale.
Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani.
Guarda, Natalia, il cielo!
È una meraviglia!”
L’ultimo capitolo di questo prezioso libro di 60 pagine "Lasciami sola" di M. Sauvageot, unico libro dell’autrice morta di tubercolosi a soli 34 anni, nel 1934, L’ho riletto per caso e.. lo porto con me
IL VIAGGIO CHE FARO’
Disegno di Sara :-)
3
PICCIONE DANIELA
Partenza:
Mi fermo, sto.
Mi accarezzo il viso dolcemente come una pioggia che scivola e mi fa chiudere gli occhi. Ascolto con le mani il cuore e lo spazio dove avviene il mio respiro, apro e chiudo il mantice della mia gabbia toracica...
Scrollo dalla testa i pensieri, in tutte le direzioni, mi scompiglio i capelli energicamente per farli uscire...
Dentro la mia scatola:
L'odore del bucato asciugato al sole
Il primo fiore della mia terrazza
La carezza di un salice appena vestito di primavera
La mia vasca da bagno
I sogni strampalati di questo periodo
Una passeggiata sotto i prunus in fiore
La proiezione delle nostre ombre sul mondo
Ophelia nel quadro prerafaellita di John Everett Millais
La lentezza/svogliatezza del risveglio
Gli amori senza ali
4
PICCIONE LUCIA
Partenza:
Mi stiracchio, lungo la schiena un brivido
Tentenna vertebra dopo vertebra
Gambe allungate e vigili
Sbadiglio, la porta della voce lascia uscire un gemito e poi si fa da parte
Spazi fuori si fanno in me ed io mi faccio spazio...
Cosa porto con me:
Il cappotto giallo
Legno stagionato con la vita dentro
Scoccare una freccia
Un tuffo
Cappotto elegante lungo fino ai piedi, aperto
Una cravatta
Margherita in un bosco invernale
Il suono del violoncello
Il gesto del salutare
5
PICCIONE GABRIELLA
Partenza:
Cerco l’ acqua per rinfrescarmi tutto il corpo , mi scrollo i capelli per energizzarmi . Mi sistemo i capelli , mi stendo un po’ di crema nel viso , un po’ di trucco , una spruzzata di profumo .
Mi infilo un vestito e via a girare a vuoto per la casa...
Le 10 parole:
ACQUA FRESCA
ALBERI FIORITI BIANCHI
TRUCCO COLORATO
FINESTRA DA SPALANCARE
TORRENTE
PAZIENZA
LIBERARSI NELL’ARIA
ALBA ROSA
SCRIGNO DI RICORDI
CAREZZA
RIFLESSO
6
PICCIONE SILVIA
Partenza:
Mi allungo verso il cielo per sentirmi tutta.
Mi tiro per un braccio per costringermi ad avanzare,
ma subito mi blocco, tentenno...allora mi dò una spinta
per sbloccarmi. Non basta.
Torno indietro e volto le spalle all'ignoto.
Mi richiamo, ma ancora faccio resistenza.
Provo a contattare la terra e a ripartire da lì...
La mia lista:
-
Biancheria da piegare con cura
-
Mamma
-
La canzone “Parlami d’amore Mariù”
-
Le salvie splendide (l’aiuola di salvie splendide)
-
La paura del temporale
-
Le uova alla coque
-
L’immagine sulla confezione del dado Star
-
Le lettere d’amore di mio padre a mia madre
-
Le donne della mia famiglia dentro di me, i maschi fuori da me
-
I miei figli
7
PICCIONE LAURA
Partenza:
Arrivo, con un salto segno l'inizio. Apro gli occhi, metto o mi tolgo gli occhiali, prendo tutto quello che mi servirà e che è in giro per la casa.
Ora posso stiracchiarmi, vado in giù, la testa è pesante. Ondeggio per avere uno slancio e tornare su. Mi prendo un altro momento per piegarmi in due, vado a terra, seduta.
Cerco di allungare le gambe, la testa è sempre pesante, raccolgo le ginocchia, le apro, la testa mi porta su.
Va bene? Se no rifaccio
Sarebbe bello viaggiare leggeri ma sicuramente nel mio racconto ci saranno:
● un libro di racconti
● musica, non so ancora quale
● porte chiuse, porte da aprire
● fiori regalati e fiori raccolti
● le scarpe buone
● la voglia di muoversi e saltare, saltellare e correre
incontro
● l'acqua che scorre
● gli abbracci
8
PICCIONE SARA
Partenza:
Dunque....prima di tutto lavarsi il viso e una bella coda di cavallo.
Mani sui fianchi per stirare bene la schiena verso l'alto, ecco che sono in piedi e le gambe si attivano, le braccia si attivano, le gambe si attivano e mi frullano, anche le braccia mi frullano, le gambe e le braccia mi frullano frrrrrr frrrrrrr voglio uscire voglio uscire, sono pronta voglio uscire, voglio uscire....voglio uscire!!
Le 10 cose da portare:
1 il mio rinoceronte
2 il KKumquat
3 la giraffa di Davide
4 il lampadario che ha abitato tante case
5/6/7 aria, ventoe acqua
8 l'inverno a Punta Sabbione
9 Schubert
10 ricordi di famiglia
11 il libro "le inseparabili" di S. De Bouvoir
9
PICCIONE SONIA
Partenza:
C’era una volta.
Immobile. Non so come fare. Eppure so dove voglio andare. Esattamente. L’ho sempre saputo.
E allora?
Un respiro.
La mia lista per partire:
10 cose + 4
(In ordine di apparizione)
- Le parole che mi regala, forse per sentirsi meno sola
- Il pianoforte che non ho mai suonato
- Le albe, di ogni colore
- La voglia di restare
- Le carezze di cui hanno bisogno. E molte di più
- Una danza senza senso
- Gli infiniti suoni del/nel silenzio
- Quel vino
- Il vestito con la primavera cucita addosso
- La voglia di partire
- Tutte le volte che ho detto “domani”
- Un’aria d’opera
- Il profumo del calicantus, perché era il suo fiore preferito
10
PICCIONE LUISA
Partenza:
Per prima cosa sistemo i vestiti, li aggiusto per essere comoda e non sentire il freddo del pavimento; poi mi ammorbidisco il viso: lo impasto, lo scaldo quindi allungo le braccia in alto e mi stiracchio allungandomi verso l’alto più che posso mentre i piedi spingono a terra in modo alternato. Da lì mi accovaccio: l’unico appoggio al pavimento sono i piedi, ...
... Ogni tanto, qua e là durante i movimenti, sbadiglio.
Eccomi pronta!
.
La mia lista:
Ramo con foglie di più colori (copertina libro “Haiku e alchimia”)
La frase della canzone di Niccolò Fabi
Il colore bianco
Il gesto di aprire la finestra di casa e guardare
Un paesaggio di acqua (fiume, fossato)
Il suono di una risata
Lo stato d’animo di leggerezza
Illustrazione “La principessina” dal libro “Stellina”
11
PICCIONE VALENTINA
Partenza:
Orientata a Sud. seduta in ginocchio e in posizione stabile. gli occhi si aprono, come una lampadina intermittente, qua e là, con un lieve sorriso sulle labbra... mani, cuore e testa sono connessi e mi apro alla partenza con le braccia e mi tuffo...
Le 10 cose (+q.b.) del mio racconto:
1. Il bagliore giallo dei campi di colza
2. La rugosità della foglia di salvia tra le dita
3. L’abbraccio caldo del lago di Venere
4. Il profumo di origano
5. Quelle strette di mano di mio nonno- che dicevano tutto
6. Le aperture del corpo
7. Stonehenge
8. La calma meditativa
9. Le foglie appena spuntate del ginkgo biloba
10. L’aria frizzante del temporale
11. Il pizzico di follia
12. Non scordo le radici
13. Oltre il limite
14. Il magico fluire dell’acquerello
12
PICCIONE CLAUDIA
Partenza:
Mi stiracchio.
Cambio stanza.
Mi vesto.
Cambio stanza.
Mi pettino.
Cambio stanza.
Mi infilo le scarpe.
Cambio stanza.
Mi guardo allo specchio.
Cambio stanza.
Prendo borsa e chiavi.
Cambio stanza.
Torno indietro, perché ho dimenticato lo zaino.
Esco.
13
PICCIONE LUDOVICA
Partenza:
Mi sfioro il viso con le mani, lo accarezzo per prendere confidenza con lui… poi scendo con le mani sul cuore, il massaggio diventa più intenso sullo sterno ...
mi trovo con la testa e le braccia abbandonate alla forza di gravità e comincio a oscillare a destra sinistra e la sensazione di abbandono è piacevole e sento muoversi la zona lombare che asseconda il movimento … risalgo lentamente partendo dal sacro, srotolando la colonna fino alla testa…mi stiracchio come quando al mattino ci si sveglia… prima di partire!
Nel mio paniere c’è:
-
Mani rugose che racchiudono un fiore
-
Un dono
-
Il mio viso tra le mani
-
Il vestito croccante di mia sorella
-
Suvvia!
-
Roberto
-
Un’alba colorata
-
Il sorriso di Charlot
-
Abbè...Si bè!! (Ho visto un re- Jannacci)
-
Il suono del torrente sopra Vittorio
14
PICCIONE SIMONA
Partenza:
Per partire espiro profondamente, libero la testa che si lascia andare alla cura delle mani... le sopracciglia si inarcano e il collo si allunga.
Per partire i reni devono essere riscaldati, i pantaloni ben saldi alla cinta ma ampi nelle gambe. Piego le ginocchia per premere i piedi a terra...sono seduta sospesa!
Un giro di braccia per prendere l'aria, respiro e VIA
Cos’ho nel paniere:
Nuvole
Decido/Vado
Il salto di Brexio
Io
“My body is my home”
“The end of the world”
Blu e Verde
Il vento
Welly boots (Stivali d’acqua)
Corvi neri e grigi
L’oceano
Tronchi d’albero