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ECHI DI PAROLE

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Parole per descrivere, indicare, sostenere ed accompagnare, evocare, far emergere, approfondire...

La danza on-line... come attraversare questa esperienza?

​

La volontà dell'arrivare e il desiderio di far risuonare i nostri corpi insieme ci ha spinto a trovare nuove parole, semplificare concetti, chiarire il focus e rimanere in ascolto su ciò che stava accadendo dentro e fuori dello schermo.

Di qui la voglia di scrivere elenchi, appunti di viaggio da condividere e rielaborare insieme. Semplici note scritte di getto o appunti nati da echi che riemergono e divengono parole.

Sono qui raccolte una parte di quelle inviate dopo ogni lezione (da novembre 2020 ad aprile 2021)

nov. 2020/apr. 2021
 

01

novembre

ISOLATI E UNISONI

spazi mobili, spigoli silenziosi e soffici membra

MENTRE TUTTO SCRICCHIOLA

 

collisioni senza dolcezza

tuffati che e' morbido!

 

lucidità delle intenzioni in un corpo innamorato

MUOVERSI COME FILI D'ERBA che si fidano della terra

 

la testa e' una sfera

danziamo un angolo

​

TRIDIMENSIONALITÀ del video, la prima volta

ho visto occhi vivi e sorrisi, dettagli di danze inconsapevoli.

vecchio e nuovo in un unica goccia

la mia ombra danza, ESCO DAL MURO

 

articolazioni di marionetta,

appesa alla vita

UNA STANZA CHE GUARDA

de-limita … umori

di un percorso corto

 

affondo rotondo per ricreare

AMBARABA'CICICOCO'

una donna e il suo comò

 

Petali gialli. Circolazione di movimento.

centro e periferia

MA SOPRATUTTO CENTRO

 

QUALCOSA DI NUOVO

 

Se il gioco è piccolo la stanza si fa piccola... se il gioco è GRANDE...

La fatica si fa gioia, ogni volta.

Andare e tornare, NEL MARE DENTRO.

 

A PENZOLONI...

Una molla che tira e allenta... senza sforzo, COSI COME LA VA'

 

LENZUOLA AL VENTO, guardo l'azzurro cielo

Lasciarsi andare, per le nostre stanze, per i nostri compagni.

 

Comincio a voler bene a quello che faccio

E LA MANO SI FA ZAMPA...

03

gennaio

Tra i miei appunti ho trovato:

IO NON HO UN CORPO

IO SONO IL MIO CORPO

 

Percepire, sentire, immaginare il mare dentro e fuori.

La pelle “Tra-fori” “tra-vasi” contenitore-contenuto

Fluidità nelle forme appuntite.

La DILIGENZA per correre LIBERI

QUEL CHE RESTA

il pieno e il vuoto

 

Punte spuntate, curve ritorte... da lì a qui lasciando segni e impronte

lo spazio in una forma... la “forma del lasciare”

scoprendo una CONFIDENZA CONFORTANTE

​

non riesco a tenere le forme FERME

VIBRANO IN CONTINUAZIONE

 

IO mi sentivo MULTIFORMA

 

Ho percepito un'unica danza nonostante la distanza

IL MIO STARE È COME IL MIO ANDARE

 

FINO IN FONDO

la mano per chiarire le intenzioni.

​

L'ALTRO è spinta ...sforma e ri-forma

attimo sospeso tra un prima e un dopo

lascio che tutto diventi importante

​

sostare, spingere l'aria e IMMAGINARMI GABBIANO

​

GUARDO la forma dei compagni, DONO la mia forma ai compagni.

RICONOSCERE.

Che bello!

​

Un salto per atterrare: l' ACCENTO OGGI MI VIENE COSI'

 

“IL piccolo è il seme del grande ma è

altrettanto grande perché lo contiene”

 

… a volte mi avvicino allo schermo per toccarvi.

​

ESPANDERSI per poi raccogliersi nell'essenza.

… provando un leggero DISORIENTAMENTO!

05

marzo

IL RITMO, LA COORDINAZIONE

compagni di viaggio

 

1,2,3,... doppio, doppio...

come un PENDOLO VIVO!

 

Tra passi falsi e braccia sconnesse... non ci pensi e vien da sé!

Faccio un passo, salto, giro, scivolo via... ma poi torno sempre a casa.

Passo/chiudo , passo-passo/aperto

 

Destra e sinistra, sopra e sotto:la geografia del corpo non è una materia scontata!

 

Che gioia il ritmo, che gioia la capacità del corpo di

APPRENDERE GIOCANDO.

 

Apro, chiudo, doppio...gambe, braccia... paura di sbagliare,

l'importante è lasciarsi andare!

 

cercare la libertà nella regola: sorpresa!

 

COLORARE LA DANZA fino alla punta delle dita... e oltre!

Lasciate che il corpo vi anticipi...

 

Danzeremo anche sotto alla pioggia!

​

La coordinazione è:

morbidezza, apprendere, gioco,

CONQUISTA, essere leggiadri, ritmo, concentrazione, GIOIA, eleganza, paura, equilibrio, armonia, attenzione, RICERCA, schemi motori, geometria, TESTARDAGGINE, filo,

MIRACOLO, calda armonia, ingarbugliata, NATURALE, organica, sfida divertente,

essere dentro

​

“Non voglio corpi mobili, bensì cervelli mobili!” M. Feldenkrais

02

dicembre

… E LA MANO DIVIENE ZAMPA

 

fruscio d'incontri in spazi ordinati

MANI CHE SANNO quello che devono fare

 

piccola SPINTA DENTRO

non mi sono mai SOFFERMATA SU QUANTE COSE possono fare le mani e su quello che possono esprimere

 

Mani leggere che sfiorano l'aria, mani che creano danze.

 

Stasera: DA VICINO ANCOR DI PIÙ

 

Alle mie mani piace

Toccare il legno e l'acqua calda, infilarsi in una cesta di legumi e

avere l'aria TRA LE DITA.

Piace ridere, impastare, sfregarsi una sull'altra, mettere la crema e TAGLIARE LE VERDURE.

 

LE MIE MANI sono piene di vene accorciate

sono lisce e hanno le dita allungate

sono secche, HANNO UNA CICATRICE e il mignolo molto piccolo rispetto alle altre dita.

Sono molto vecchie.

​

Per accarezzare il velluto e stringere le COSE BAGNATE,

PER LA PERSONA CHE AMO,

mi fa tornare bambina, nel vento di primavera.

 

Lasciate che il movimento lasci un segno.

 

Le mie mani e il mio sterno,

le mie mani e il mio cuore,

le mie mani e le mie penne,

le mie mani e il mio sorriso,

le mie mani e la mia pancia,

le mie mani e i miei occhi,

le mie mani e i miei piedi,

 

LE MIE MANI E IL MIO SENTIRE.

04

febbraio

Piccole vertigini sopra i piedi.

 

Spingere le radici nella terra con i piedi per

“ SPORGERSI FUORI PER GUARDARE DENTRO”

 

mi sento CONTESA da mille ALTISSIMI CAVALIERI

 

scivolo, scivolo via. Tanto ritorni.

 

“Perché i piedi sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali”

Elogio dei piedi di Erri De Luca

 

Direzioni certe, conosciute, percorse...

arti snodati, sospesi e poi riallacciati.

 

Gira gira girello, dice il piede tutto contento...

A carponi, LA MEZZA PUNTA CHE SPINGE, io mi sento subito felice.

 

A carponi i piedi si fanno sentire... spingono il corpo per liberarsi nello spazio.

In piedi, CONSEGNE DI PESO TALLONI E PUNTE.

 

Piedi che partono prima del sopra... in un affondo morbido.

​

Dalla connessione mano-piede, il bacino si FA LAVA infuocata e densa

​

Passi LENTI, passi SINUOSI, passi INCROCIATI, passi SALTELLANTI.

Quanti passi e quanta gioia nel provarli!

 

NON IMPORTA SE CADO, MEGLIO!

La forza è un cerchio che va sottoterra

 

Danzare un prima e un dopo dandogli valore...

 

Un corpo VIVO ma ABBANDONATO alla terra,

posso abbandonare proprio perché sono fortemente radicato.

 

Piede, mano e TUTTO QUELLO CHE LI UNISCE.

 

Piede come sostegno, piede CHE TREMA...

06

aprile

IL MARE DENTRO...

​

Acqua che fluisce, CORPO CHE SOSTIENE

 

ESTREMITÀ

fremito, vuoto

spossatezza, traversata

 

La pelle sente fuori, la pelle sente dentro...

 

RISACCA, controsenso, nuovo,

tutto parte DAL CUORE

di qua e di la, controtempo

mi svuoto e mi riempio dal basso: forte!

CONFUSIONE.

Destra, sinistra, la danza in mezzo.

 

C'è chi lascia, c'è chi prende...

SCIABORDIO

C'erano palline di mercurio che si rincorrevano

 

mi piace pensare che siamo fluido dentro

MI CONFORTA la mente e mi toglie le fatiche.

 

Fluidi che migrano da un corpo all'altro ANCHE ATTRAVERSO LO SCHERMO

 

emozionarsi immaginando di essere particella,

insieme ai compagni, che compone un mare danzante.

 

C'È VENTO nelle nostre stanze stasera

acqua che sposta...

 

Avete un davanti, avete un dietro.

​

MA QUANDO SI RIPRENDE DAL VIVO?

 

Una forma che si apre nella danza COME UN FIORE

 

Per quanto io svuoti, almeno una goccia resiste.

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